venerdì 23 dicembre 2011

La casetta di pan di spezie

Quest'anno per il mio nipotino ho realizzato la famosa casetta di pan di spezie, come nelle fiabe e ho cercato di decorarla e renderla più bella possibile, mi sono divertita molto nel farla e spero che piaccia anche al piccolo Federico!!!

Ingredienti:350g di farina, 10g di zucchero,150g di burro, 1 uovo, 150g di miele fluido, un quarto di cucchiaino di noce moscata in polvere, 2 cucchiaini di zenzero, mezzo cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, 2 cucchiaini di cannella in polvere, un pizzico di sale, un cucchiaio di cacao amaro e 1 cucchiaino di bicarbonato.
Si setaccia la farina e si mischia insieme alle spezie, al sale, al bicarbonato, al cacao e allo zucchero.
Poi si uniscono l'uovo, il miele, il burro, ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti.
Una volta ottenuta una pasta omogenea, si avvolge nella pellicola e si lascia riposare in frigorifero per circa mezzora.
Nel frattempo si prepara con un cartoncino, le sagome dei pezzi della casetta: il fronte/retro, le pareti laterali e il tetto.
Una volta preparato il tutto, si stende la pasta, ormai raffreddata, con uno spessore di 4/5 centimetri, si adagiano le 3 sagome e le si ricavano da ognuna due pezzi.
Consiglio di stendere e ritagliare direttamente sulla carta da forno, così da non deformare le forme.
Io prima di cuocere la casetta l'ho tagliata ed incisa, per ricavare porte e finestre.
Con forno preriscaldato a 180°C, si cuociono le varie parti per circa 15 minuti.
Poi ho fatto raffreddare i vari pezzi per una notte e la mattina successiva, ho iniziato ad assemblare le varie parti, con del cioccolato sciolto a bagno maria.
Una volta ben asciugato (e lo si sente dalla struttura...se regge) s'inizia la decorazione.
Ho preparato della glassa all'acqua, per attaccare confetti colorati di cioccolato, caramelle, meringhette e soprattutto per creare l'effetto di neve che scivola giù dal tetto.
Una volta finita la decorazione, ho spolverato la casetta con dello zucchero a velo per dare l'effetto di neve appena caduta.
E' un lavoro molto lungo e delicato, ma se piace la decorazione è molto piacevole e divertente!
Buon Natale a tutti!



Atmosfere natalizie

Anche il Natale non è più quello di una volta...perchè si cresce e la magia svanisce con una visione più cruda della realtà...ma soprattutto perchè tutto è dovuto e senza amore...
Ma ciò nonostante, cerco a mio modo di andare contro corrente e creare un minimo di magia, quindi regalo dolceti colorati, cercando di portare un pò di gioia e buon umore!
Quest'anno ho sperimentato questi biscotti..
Biscotti speziati.
Ingredienti: 500g di farina, 200g di burro, 200g di zucchero di canna, 1 uovo, 80g di miele fluido, mezzo cucchiaio di lievito in polvere, mezzo cucchiaio di cannella in polvere, mezzo cucchiaio di zenzero in polvere, 1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere, 1 cucchiaino di pepe e un pizzico di sale.
Si setaccia la farina e si incorporano le spezie, il lievito, un pizzico di sale e lo zucchero.
Poi si versa il tutto direttamente sul piano di lavoro e si aggiunge il burro a pezzettini ammorbidito a temperatura ambiente, l'uovo e il miele.
Si lavora il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico.
Si forma una palla, si avvolge nella pellicola trasparente e si lascia riposare in frigorifero per circa mezzora.
Trascorso il tempo, si riprende la pasta, si lavora un pò, si stende a uno spessore di circa mezzo centimetro e si ricavano biscottini di formine diverse (finalmente quest'anno ho acquistato il tagliabiscotti a forma di omino!).
A mano a mano che si tagliano i biscottini, si dispongono su una teglia da forno, rivestita di carta da forno e si fannocuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.
Una volta pronti e raffreddati, è il momento delle decorazioni (che io adoro!) si prepara un glassa ad acqua (nello zucchero a velo viene aggiunta poco alla volta dell'acqua calda, fatta bollire precedentemente, fino a raggiungere una consistenza vischiosa)...e via con la fantasia!!

Biscottini speziati con miele e cacao.
Ingredienti: 350g di farina, 100g di zucchero, 100g di miele fluido, 100g di burro, 1 cucchiaio di lievito in polvere, 1 cucchiaio di cacao amaro, 1 cucchiaio di spezie (cannella, noce moscata, poco pepe), un pizzico di sale.
Si fa sciolgiere il burro, lo zucchero, il miele e un pizzico di sale, si aggiungono le spezie e si mescola fino ad amalgamare adeguatamente gli ingredienti.
Poi si unisce la farina, il cacao, il lievito e si lavora il tutto fino a raggiungere un impasto sodo, che si lascerà riposare in frigorifero per circa mezzora.
Una volta trascorso il tempo, si tira l'impasto fino ad ottenere uno spessore di circa mezzo centimetro.
Si ritagliano le forme preferite e si dispongono i biscottini su una teglia ricoperta da carta da forno.
S'infornano a circa 180°C per 15-20 minuti.
Anche per questi biscotti, una volta raffreddati gli ho guarniti con glassa e confetti di cioccolato.

Bastoncini all'anice.
Ingredienti: 120g di farina, 120g di burro, 120g di zucchero, 1 uovo, 1 cucchiaio di semi di anice e 1-2 cucchiai di liquore all'anice.
Si uniscono il burro, ammorbidito a temperatura ambiente e tagliato a pezzetti, lo zucchero, la farina, l'uovo, i semi d'anice e il liquore, fino ad ottenere un composto omogeneo.
Si avvolge l'impasto nella pellicola trasparente e si lascia riposare in frigorifero per una mezzora abbondante.
Trascorso il tempo, si lavora di nuovo la pasta, si divide in tanti filoni dello spessore di 2-3 cm e si tagliano in pezzi lunghi 5-6 cm.
Si dispongono su una teglia rivesita di carta da forno, per una decina di minuti a 180°C.

Bè che dire...Buone feste!

domenica 27 novembre 2011

Cassoeula dai Mc Brick

Prima di tutto vorrei specificare chi sono i Mc Brick e la loro taberna.
E' la famiglia del mio moroso, dove padre e figli sono tutti buon gustai e nei fine settimana che sono da loro, si provano o si rifanno piatti molto gustosi, ma anche tanto impegnativi...
Come questa domenica...Cassoeula!
Il giorno prima vanno preparate le verze: sfogliate, lavate e messe a bagno (questa volta hanno esagerato con 7 Kg di verze).
La cottura inizia con preparare un trito di cipolla, sedano e carote con 500g di cotenne di maiale.

Poi si aggiungono le costine di maiale (2 Kg) e si fanno rosolare per bene.

Una volta rosolata la carne s'iniziano ad aggiungere le verze..
Lavoro lungo perchè vanno messe poche alla volta (e 7Kg sono tanti...).


Da qui in poi si lascia cuocere il tutto, per circa 3-4 ore, più cuoce e più diventa buona.


Solo verso la fine viene aggiunto un salamino vaniglia, già cotto ed affettato.

Ed ecco il piatto una volta servito...accompagnato da polenta bergamasca e un buon sforzato valtellinese del 2006...

sabato 26 novembre 2011

Hamburger casalingo

In certe giornate un pò "difficoltose" mi coccolo a creare delle vere e proprie bombe caloriche... ma a volte ci stanno!
L'hamburger preferisco mangiarlo a casa e farlo come dico io.
Prima di tutto uso pane normale, una ciabattina.

Spalmo un abbondante strato di senape, metto le salse su entrambe le facce del panino, così il pane assorbe un pò...anche se le sbrodolate sono inevitabili!!

Strato d'insalata..

Il pezzo forte: l'hamburger cotto in padella e prima di spegnere il fuoco, aggiungo il formaggio, così si scioglie...

Strato di cipolle, cotte nella stessa padella della carne, così prendono più gusto..

Per finire sul pane di "chiusura", abbondante ketchup...

Ecco il panino finito!

Buonissimo...!!!

lunedì 21 novembre 2011

Luganighetta e cipolle

Questo piatto gustoso, fa parte delle ricette segrete del Dott.re Pedetti, ma è ancora più preziosa delle altre perchè viene tramandata dalla famiglia in generazione dopo generazione.
Per questo sono onorata di mangiarla ogni anno, alla taberna Mc Brick.
Racconto il poco che sò di questa ricetta...
La preparazione dura un pò di giorni, per prima cosa si affettano chili e chili di cipolle, di ben 7 qualità diverse (alcune ordinate appositamente dalla Germania...si perchè la cucina Pedetti è precisa e ricercata).
Si fanno cuocere e ricuocere, così tanto che diventano molto leggere da mangiare, non rimane la solita puzza all'alito e si digeriscono senza nessun problema (fantastiche!).
La salsiccia (o in dialetto "luganiga") viene sbollentata in acqua, pelata, fatta tostare (per eliminare il grasso, ma non il sapore) e infine aggiunta alla cipollata.
Con un piatto così non può mancare la polenta e un buon vino rosso...!

La morte sua!

(La foto non le rende giustizia!)

martedì 1 novembre 2011

Sagra del salamino dei morti a Ganna (VA)

Nuova avventura per i ghiottoni erranti, oggi giornata insolita (dal mio punto di vista) perché giorno di festa, ma soprattutto giorno del mio compleanno.
Di solito lo passo in famiglia, ma si cresce e la gioia di queste feste cambia di anno, in anno...è come Natale la magia svanisce... e oltretutto s'invecchia (quello è il meno dei mali...^^).
Ma tornando ad oggi..la giornata è stata davvero autunnale, finalmente sugli alberi iniziano a vedersi le bellissime sfumature di gialli, rossi, arancioni, resi ancora più caldi ed avvolgenti dal sole tiepido.
Arrivati a Ganna, troviamo subito dov'è la sagra, con calma e senza nervosismo ci mettiamo in coda per prendere da mangiare.
C'erano tante persone e l'attesa è stata un po' agitata solo al pensiero, che quando toccava il nostro turno non c'era più salamino...

Ma la lunga attesa è stata premiata...
Salamini con polenta gialla, fagioli e cotenne.

Polenta gialla con gorgonzola.

Tutto davvero molto buono e gustoso, nonostante il numero dei partecipanti, da tenere in considerazione anche per altri anni.
Poi per smaltire un po', siamo andati a Brinzio, abbiamo fatto un giretto al laghetto, nelle viette del paese e poi ci siamo "ritrovati" al circolo "Ur Grupp", per una bella tisana calda!
Bé che dire...ci trattiamo bene!...anche fin troppo!
Un grazie sincero a Luca, Pauline e Rorschach.

venerdì 28 ottobre 2011

Torta con prugne

Mi piacciono molto le prugne fresche, ma quelle che si trovano in questo periodo non sono un granchè (anche perchè chissà da dove vengono)...dure e con poco gusto...quindi per finirle prima le ho usate in questa torta, risultata davvero buona e soffice.
Per realizzare questo dolce ho sbattuto i rossi di 4 uova con 180gr di zucchero.
Una volta ottenuto un composto cremoso, ho aggiunto 100 gr di burro a pezzettini.
Poi ho unito, setacciandoli, la farina e il lievito.
Con un cucchiaio ho aggiunto gli albumi sbattuti a neve e gli ho incorporati delicatamente mescolando dall'alto verso il basso.
Versato il preparato della torta in una teglia imburrata ed infarinata, ho tagliato 4 prugne a fettine e le ho infilate nell'impasto, senza un ordine preciso.
Preriscaldato il forno, cuocere per 50 minuti circa a 180°C.
Ed ecco il risultato...

yum!

lunedì 24 ottobre 2011

Domenica vintage

Visto che ieri era una bella giornata di sole, abbiamo approfittato per fare una gita fuori porta a Brinzio (VA).
La passeggiata è stata piacevole, un sentiero abbastanza pianeggiante in un bosco di faggi, un posto incantevole dove staccare la spina dallo stress e dai rumori della città.

Poi ci siamo fermati a visitare il paesino di Brinzio, dove tutto sembra essersi fermato anni fa, si può visitare il "museo della cultura rurale prealpina" e d'inverno offre vari piste di sci di fondo.
Da buona tradizione dei ghiottoni erranti, non poteva mancare la scoperta di una chicca... il circolo "Ur Grupp".
Un ristorante bar dove si possono mangiare cene a tema, pranzi tipici, torte casalinghe, il tutto in atmosfera davvero intima e rilassata.

Lo consiglio vivamente.
http://www.parks.it/parco.campo.fiori/ristoratore.php?progressivooperatore=7086

Tartare di Manzo della taberna Mc Brick

Sabato sera abbiamo preparato la tartare, piatto gustoso e veloce da fare.
Si compra carne di manzo già preparata e tritata.
Poi si tagliano fini fini: un pezzo di cipolla, aglio, capperi, acciughe e prezzemolo.
In una grande bacinella s'inizia a far sciogliere del sale con limone, poi si mette la carne, i vari triti preparati prima, senape, olio, tabasco, pepe, cognac, paprika e per ultimo 2 uova.
Il tutto va amalgamato bene, girando e rigirando...

Poi si serve con del pane tostato e del burro...

Che dire...buono!

lunedì 17 ottobre 2011

Risotto con porro e salsiccia

Mio primo risotto!
Ebbene sì...con la scusa che mia mamma milanese fa i risotti molto buoni, non mi sono mai cimentata a farli.

Prima di tutto ho sciolto in una pentola un pò di burro, ho unito la cipolla e il porro tagliati a pezzetti fini.
Poi ho aggiunto la salsiccia senza pelle e con un cucchiaio di legno l'ho sminuzzata.
Successivamente ho versato il riso insieme al porro, cipolla e salsiccia, ho continuato a mescolare, aggiungendo poco a poco il brodo vegetale (preparato in precedenza) fino a cottura ultimata.
Ho spento il fornello, ho aggiunto un pezzo di burro e del parmigiano reggiano grattuggiato, mescolato il tutto e lasciato riposare per 5-10 minuti.

mercoledì 12 ottobre 2011

Nostalgia

Questa settimana è partita (e sta proseguendo) con nostalgia dei tempi passati.
Così per pranzo mi sono preparata delle patatine fritte, come le faceva mia nonna e la mamma.
Le patate vanno pelate, tagliate a fette (a me piaciono quelle belle spesse con il fuori croccante e dentro morbido) e lasciate in acqua fredda per una mezzoretta.
Questo "ammollo" è utile perchè rilascia una parte di amido della patata e così non si attaccano tra loro.
Poi si prepara la margarina, si fa sciogliere e quando è bella calda si aggiungono le fette di patate, precedentemente ben asciugate con un canovaccio.
La cottura consiste nel guardare la margarina: prima si formerà una schiuma, data dal bollore, che rimane per tutto il tempo della cottura e man mano sparisce con la fine della cottura.

Insieme ho cucinato dell'arrostino di pollo, preparato dal macellaio di fiducia, prima rosolo tutti i lati e poi aggiungo la birra, che lascio evaporare a fuoco basso, più tempo si lascia a cuocere più viene morbido.


Alla sera, la nostalgia è ricaduta e stavolta mi sono fatta la pizza.
Da piccola ero ossessionata e volevo mangiare sempre la pizza, anche quando non c'era...così mia mamma mi accontentava anche con l'infornata di pane tostato con pomodoro e mozzarella, o quando mancava anche quella veniva sostituita con delle sottilette.

domenica 9 ottobre 2011

Pranzo domenicale valtellinese

Dopo il nostro giro fuori porta in Valtellina, come non continuare con i piatti gustosi ed autunnali?
Gigi non si è fatto scappare la ghiotta offerta di prendere dei freschissimi funghi porcini...!!!

Così a pranzo abbiamo mangiato funghi trifolati e polenta vuncia.

Polenta di grano saraceno con formaggio bitto del signor Ciapponi, un vecchio alimentare di Morbegno tutto da scoprire e visitare!
Qui si possono trovare cibi e una vasta scelta di vini, in un contesto davvero unico e bizzarro per i nostri giorni, ma così normale un tempo.
Infatti la bottega è un labirinto di stanze e cantine.
Per chi interessato, lascio il loro sito: http://www.ciapponi.com/

Gustosando 2011


Dopo anni di Morbegno in cantina, quest'anno abbiamo voluto cambiare ed evitare la ressa andando su un percorso enogastronomico: Gustosando.
Il percorso consiste di visitare varie cantine di Dazio e Civo, due piccoli paesini sopra Morbegno.
Il fatto positivo è che c'era davvero poca gente, quindi nessuna coda e senza stress.
Ma c'è anche stato il punto negativo, che i prodotti offerti non erano il massimo, come il vino in alcune cantine un pò troppo giovane e cosa davvero non considerata, ma fondamentale, cercare di fare degli abbinamenti tra cibo e vino (cosa sentita particolarmente con le degustazioni dei dolci).


L'itinerario di Dazio comprendeva 6 cantine:
1. zuppa d'orzo/vino Triacca

2. lasegnetta con Casera dop e bresaola/vino Nera

3. polenta taragna/vino FRU.VI.VER.

4. involtino di carne con Casera dop e pancetta/vino Coop. ag. Terrazze dei Cech

5. selezione di formaggi/vino Negri

6. crostata con marmellata/vino Balgera.


Mentre l'itinerario di Civo erano 4 cantine:
1. riso Sassella e casera dop/vino Marsetti

2. caprini aromatizzati e pane di segale/vino Sertoli Salis

3. spiedini di agnello/ vino Balgera
4. torta cioccolato e pere/vino Bettini

Idea carina ma non ben sviluppata, con i prodotti da curare e puntare ad una qualità un pò più alta.