mercoledì 4 gennaio 2012

Pasta con radicchio rosso tardivo

Mi hanno regalato del radicchio rosso tardivo, preso proprio in Veneto, non avevo mai assaggiato questa specie in particolare...ero un pò scettica perchè il normale radicchio (quello rosso ma dal cespo tondeggiante) rimane sempre un pò amarognolo.

Ma mi sono ricreduta! E' davvero buono e dolce, ho eseguito questa ricetta su consiglio di Paola, la veneta doc che mi ha regalato questa fantastica insalata!
O meglio lei mi ha spiegato il risotto al radicchio, ma avevo voglia di pasta così ho rivisitato un pò....
Ingredienti (per 3 persone perchè noi siamo un trio):260 gr di pasta (io ho usato una pennetta ma va a preferenza), 3 cespi di radicchio, 30 gr di bresaola (o speck o prosciutto crudo), mezza cipolla, olio extra vergine, sale, pepe e formaggio grana grattuggiato.
Prima di tutto ho lavato, pulito e tagliato a pezzetti il radicchio.
Poi in una padella grande ho messo l'olio con la cipolla e la bresaola.
Appassita la cipolla ho aggiunto il radicchio, aggiustato di sale e pepe, e ho lasciato cucinare il tutto per 10 minuti.
Nel frattempo si cuoce la pasta e una volta pronta, lasciando un pò d'acqua di cottura, la si fa saltare in padella così d'amalgamare tutti gli ingredienti.
Poi una volta spento il fuoco, si mette del grana, si mescola e si serve nei piatti.

domenica 1 gennaio 2012

Buffet da Pepi, Trieste

Tra Natale e l'ulitimo giorno dell'anno, abbiamo fatto un viaggetto a Trieste... ormai è nel mio cuore con grande affetto, è una città tranquilla con gente simpatica che passa la giornata a divertirsi e trattarsi bene con del buon cibo e del buon vino, ma soprattutto non c'è lo stress e la fretta che nella mia zona regna impavida.
In questa visita non abbiamo mangiato pesce...ma MAIALE...e per ghiottoni come noi...è stata una grande felicità!
Su consiglio di nonno Sergio, siamo andati al "Buffet da Pepi" e solo varcare la porta d'ingresso, siamo stati avvolti e rapiti da un profumo pazzesco e delizioso.
Il locale è molto alla mano e il proprietario sà fare il suo lavoro, coccolando e consigliando i vari piatti.


Noi abbiamo iniziato con del prosciutto cotto al forno, spolverato da un pò di cren (radice fresca conosciuta anche come rafano).

Non contenti e su consiglio del proprietario, abbiamo preso anche un piatto di "assaggi" di bolliti con: classica porcina (spalla di maiale), keiserflaisch (cotoletta di maiale affumicata), pancetta, lingua, testina, salsicce di Vienna o di cragno, accompagnate da crauti, patate in tecia e birra.



Che dire...tutto davvero buono!!

Consiglio vivamente uno spuntino in questo locale, se passate da Trieste...